Pagine

lunedì 30 novembre 2015

Se piace, piace, se non piace.. ;)




Buon Giorno (o Sera non so a che ora finirò il post!) a tutti!
Eccomi qui, di rientro dopo una piccola gita con Giovanni, Chiara e Francesco nel Piacentino, per cui oggi, per festeggiare Novembre che ci lascia, niente ricette ma un piccolo reportage della nostra "fuga" nel fine settimana!
La gita l'hanno organizzata tutta Chiara e Francesco che ringrazio tanto per aver coinvolto me e Giovanni! Sono stati due giorni davvero belli, poi tutto si è incastrato alla perfezione, tanto da rimpiangere il fatto di non riuscire a fare più di frequente queste piccole fughe dalla quotidianità!


Allora, il fine della gita era andare al Mercato dei Vini organizzato dalla FIVI a Piacenza; io e Giovanni c'eravamo già stati nelle edizioni precedenti ed è una manifestazione che c'era piaciuta molto, soprattutto perché si ha l'occasione di conoscere direttamente i produttori; il tutto è svolto con molta semplicità, i produttori sono sempre ben disposti a presentare e far assaggiare i loro prodotti e chiacchierare con gli avventori, essi siano dei ristoratori o dei privati.
A differenza di molte fiere del settore si può anche acquistare, e qualche ricordino ce lo siamo portato a casa!
Quest'anno erano davvero molti i produttori che hanno aderito e purtroppo non siamo riusciti ad assaggiare ed andare a trovare tutti quelli che volevamo, ma direi che ci siamo potuti accontentare!

Solo una piccola spiegazione su cosa è la FIVI, per chi non lo sapesse, presa direttamente dal loro sito:

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani.
La FIVI raggruppa viticoltori che soddisfano i seguenti criteri:
• Il vignaiolo che coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta.
• Il vignaiolo rinuncia all'acquisto dell'uva o del vino a fini commerciali. Comprerà uva soltanto per estreme esigenze di vinificazione, in conformità con le leggi in vigore.
• Il vignaiolo rispetta le norme enologiche della professione, limitando l'uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno del maquillage di cantina.

Ora un piccolo resoconto fotografico della degustazione.




In Friuli-Venezia Giulia:


Edi Keber


In Piemonte:

Christoph Kuenzli

Boca

Le Piane


Nell'Oltrepò

Il Naso di Andrea
Il Pinot Nero!


Le splendide etichette disegnate dalla figlia di Andrea :)
Picchioni


In Franciacorta:


Gigi..
..e i SUOI Franciacorta!

Cortefusia


Ovviamente c'era il mondo e questa è solo una microscopica idea di quello che abbiamo visto ed assaggiato..

Vi rimando ai link delle diverse aziende, se avete un attimo di tempo e già non le conoscete vi consiglio di buttarci un occhio, sono produttori davvero interessanti e il consiglio spassionato è di organizzarvi per un bel giro in cantina... :)



Per la nottata invece Chiara ha scovato questo bellissimo Agriturismo, dove devo dire ci siamo davvero trovati bene!
Si tratta de La Finestra sul Pò.

L'arrivo..






Ristrutturato da appena tre anni conserva tutto il calore della vecchia cascina, affacciato direttamente sul Pò, con il prato che degrada dolcemente nelle sue acque, la nebbiolina bassa che accarezza l'erba e quel silenzio ovattato tipico della stagione, ci sembrava d'essere tornati indietro nel tempo!
Anche il ristorante annesso, dove abbiamo cenato la sera dopo la degustazione, si è rivelato una bella sorpresa, nulla da dire, semplice e molto curato.

Il giardino

Corde..

..e nodi!

 Il Bicchiere della Staffa nel salottino prima delle nanne! ;)




Un poco di Natale a colazione!


Albero "appeso"




Pronti alla partenza..

I residui della degustazione! ;)





E così siamo arrivati alla Domenica dove dopo una bella colazione in Agriturismo ci siamo mossi per una visita a Cremona, dove ci siamo portati a casa Torrone e Salame!

Fiera del Torrone



Preparato e Addentato!



Per poi approdare al pranzo a Isola Serafini alla Trattoria Cattivelli.
Ristorante già provato da Chiara e Francesco.
Qui abbiamo potuto gustare i piatti tipici piacentini accompagnati dai vini della zona, un pranzo perfetto, non così facile da trovare!
Un posto grande, organizzatissimo, ma che è riuscito a mantenere quell'aria da "trattoria elegante" di una cinquantina d'anni fa.
Personale molto gentile e piatti del territorio davvero eseguiti in maniera eccellente.
(consiglio l'anguilla in carpione, davvero uno spettacolo!)

Gli antipasti:

Anguilla in Carpione

I salumi Piacentini

Giardiniera fatta in casa
Il primo:

Ravioli anatra e verza al sugo d'arrosto

"nuovo vitigno" per una vecchia conoscenza!

I secondi:

Coscia d'Oca Arrosto

Cotechino Vaniglia su purè di patate

Lumache Trifolate su polentina morbida



:)


E poi i due classici passi lungo il Pò prima di rimetterci in viaggio per il ritorno, pensando e programmando la prossima gita!















A presto
Lori, Chiara, Giovanni e Francesco

martedì 17 novembre 2015

Capesante su vellutata di carote (invece della fregola!)

...Ci sono ancora....
Eccomi qui con meno assiduità e capacità della Lori.....
per prima cosa mi tocca spiegarvi il titolo di questa ricetta...
Come ogni anno dalle vacanze estive, oltre a portarmi a casa la gioia di avere visto un nuovo posto del mondo, i colori le emozioni e gli incontri (carburante essenziale per affrontare un anno di lavoro) metto in valigia qualche genere alimentare nel tentativo di condividere con chi non era con noi (solo fisicamente) un pezzetto di ciò che abbiamo vissuto....
...ecco quest'anno essendo andati in Sardegna, più precisamente a Sant'Antioco, siamo tornati a casa con fregola e bottarga....
Quindi... via!...a distanza di qualche mese si prepara cena con la fregola....
Special Guest: Lori e Giovanni!
Così parte la ricerca delle portate del menù e la ricerca di come fare la fregola. 
Io e Francesco in un ristorantino sotto casa a Sant'Antioco l'abbiamo mangiata in zuppa con i granchi (Pilau alla Carlofortina), però volevo evitare il pomodoro ed era pure impossibile trovare i granchi, così ho fatto un assemblaggio: ricette trovate online e su libri + apporto personale....
ed il risultato è......che posto un'altra ricetta!!!!
L'esperimento non è riuscito come volevo.....
quindi andiamo con un piccolo antipasto: capesante in padella su vellutata di carote.
Di Sant'Antioco è meglio che condivida qualche foto.....forse è meglio..!
..e se come me e Francesco amate i posti non eccessivamente affollati.....e le cozze.....andateci!

esempio di "mare"

...procacciamento del cibo in corso!

"Zefiro"....il sopracitato ristorantino sotto casa...

Ingredienti (per 4 persone).
8 capesante
25 g di burro
4 carote
250 ml di brodo vegetale
un bicchiere di acqua
1/2 cucchiai di panna 
sale 
qualche rametto di timo
2 cucchiaini di succo di limone





Preparazione.
Innanzitutto preparare la vellutata di carote.
In una casseruola fare sciogliere 15 g. di burro ed unirvi le carote tagliate a rondelle.
Cuocerle per qualche minuto e poi aggiungere il brodo e l'acqua e lasciare cuocere finchè diventano morbide (circa 40 minuti). Se necessario aggiungere altro brodo o acqua. Regolate di sale a piacere. Io non ho utilizzato sale perchè il mio brodo era sufficientemente saporito.
A questo punto frullare il tutto e successivamente unire la panna.
In una padella sciogliere il burro rimasto con delle foglioline di timo: rosolarvi le capesante (senza corallo) da un lato e dall'altro per poco tempo (più o meno un minuto per lato).
Togliere le capesante aggiungere il succo di limone e lasciare sfumare qualche second.
Assemblare il tutto: un bel cucchiaio di crema, posizionare 2 capesante e condire con 1 cucchiaino di sughetto.

Ovviamente di vellutata ne avanza un po' ma io me la sono mangiata nuda e cruda il giorno dopo!

LaChiara