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lunedì 29 febbraio 2016

Una sera a casa di Chiara..

Buon giorno a tutti!
oggi per aprire la settimana (e chiudere il mese!), un piccolo reportage fotografico della sera di Sabato.
E' stata davvero una bella serata, tante chiacchiere con vecchi amici e una cena splendida preparata da Chiara, alla quale faccio ancora i complimenti per tutto, davvero, dall'antipasto all'ultima scarpetta con il pane (rigorosamente fatto in casa con lievito madre:) e una fantastica crema alla nocciola!  

Così grazie Chiara,
di tutto!

L'ingresso


Filoni integrali con lievito madre



Cialda di Grana alla Bresaola e Puntarelle





E siccome di Valtellina si parla.. Barbacan!




Controllo Tappi :)


I Pizzoccheri..






 ..alla Valtellinese!





Impiattati

Filanti e Burrosi!




Cin!

Contorno di Carote con Mandorle in Agrodolce



Roast-beef all'Inglese



Movimenti a Tavola!










E per finire l'ultimo goccio di vino (a questo punto siamo tornati in Oltrepo' con il Cavariola di Bruno Verdi!)
un piccolo assaggio di formaggi, kmzero!




Residui di una bellissima serata! :)




Notte!!! ;)




PS Chiara perdonami ma era impossibile non fotografarti!!! ;)

Bacio grande
Lalori!

mercoledì 24 febbraio 2016

I rapanelli, anche fuori stagione, per un piccolo aperitivo primaverile ;)


Primavera..
Buon giorno a tutti!
oggi un piccolo post, leggero leggero, forse un po' fresco vista la stagione ma sono le prime giornate soleggiate e un po' più tiepide, così nell'organizzarmi un piccolo aperitivo, visto il sole e i profumi primaverili (e i primi fiorellini acquistati!) mi è venuta voglia di riassaggiare il crostino dell'anno 2015 ;)
Una cosa semplice preparata ques'estate in vacanza nelle giornate "stiamoinveranda", dove l'aperitivo diventa pranzo che a sua volta diventa merenda, ripassando poi per l'aperitivo e finendo in una cena! Ovviamente i tempi si dilatano, tutto con molta calma (tanto siamo in vacanza) e si stuzzica a più riprese tutto il giorno. Ecco in una di queste giornate è saltato fuori questo crostino, fresco leggero ma gustoso.. la verità, diciamocelo, è che in preda a non so quale idea ero andata al mercato e sono tornata con una quantità indefinita di rapanelli e in qualche modo dovevamo usarli! (oltre che per qualche innovativo cocktail!).

Vi lascio la ricetta originale che ho trovato alla fine più particolare, nella versione odierna ho sostituito il cetriolo con il limone, più classico nel gusto ma ugualmente buono!

Ed eccolo qui,

Il Crostino ed il suo Rapanello Marinato


3 Rapanelli
1 Cetriolo
6 Fettine di pane
6 Olive nere di Gaeta
Olio evo del Garda
Aceto di Lamponi
Fior di Sale
Pepe

Affettare con la mandolina i rapanelli il più sottilmente possibile e il cetriolo a rondelle (o il limone in questo caso).
Far marinare per qualche minuto i rapanelli in una vinaigrette di olio, un goccio d'aceto di lamponi, fior di sale e pepe.
Preparare le fettine di pane irrorandole con un filo d'olio ed un pizzico di sale.
Adagiarvi prima i cetrioli affettati, poi i rapanelli ben conditi con la vinaigrette e per ultimo un oliva, finite il tutto con un filo d'olio e una girata di pepe.

Gli ingredienti



In technicolor!!

Con il cetriolo!

PS
La foto del crostino ultimato è rubata dall'album di quest'estate, Domenica non ho fatto in tempo a fare le foto, serviti in tavola.. spariti! :)


Vi consiglio di gustarvelo con un buon Gin Tonic!

Cin :)
LaLori

martedì 16 febbraio 2016

Quagliette arrosto per il pranzo della domenica! :)

il mio inseparabile sale!
Buon giorno a tutti!
Dopo la pausa ricette rieccoci con un piccolo piatto della tradizione.
Domenica scorsa per pranzo dai miei genitori avevamo ospiti, giornata bigia e piovosa, camino acceso e cielo grigio, ci voleva qualcosa di morbido, gustoso e.. Domenicale!
Così mi sono ricordata delle quaglie arrosto che con un risotto d'accompagnamento sarebbero state un perfetto piatto unico. Le quaglie insieme al piccione erano i piatti preferiti da mio nonno, ed è una pietanza che mi piace fare (e soprattutto mangiare!) di tanto in tanto.
La ricetta è un mix di prove, ricordi e ricette trovate, qui con un "velo di dedica" al film "Il pranzo di Babette"! (se non l'avete visto, recuperatelo, veramente splendido!)
Lungi da me il paragone con le leccornie di Babette, ma questa volta ho aggiunto un piccolo ingrediente che aveva usato lei nelle sue "caille en sarcophage", il fois gras. Per cui, ricetta del nonno, rivisitata da me e con spunto da un film! Mah, mi direte se le proverete, domenica devo dire che hanno riscosso successo, soprattutto per il risotto allo zafferano che ha preparato mia mamma! Un piatto unico a quattro mani! :)

Ora passiamo alla ricetta!

Quaglie arrosto ripiene alla panna

Ingredienti

4 quaglie
1 mazzetto di profumi (rosmarino, salvia, mirto) più 4 foglie di salvia
8 fette di pancetta arrotolata
125gr burro
200ml panna da cucina
100gr di fois gras de canard
250ml vino bianco profumato con una buona alcolicità (min 12,5°)
Fior di sale
Pepe



I profumi.. con un ospite inatteso! ;)

Pancetta dolce

Per prima cosa preparare le quaglie, anche se saranno già pulite controllate l'interno, passatele sotto l'acqua corrente, togliete eventuali interiora rimaste, asciugate con carta da cucina, salate e pepate l'interno.
Riempitele con un cucchiaino di fois gras, mezza fetta di pancetta, una fogliolina di salvia e chiudete unendo le cosciette con uno stuzzicadenti, così che il ripieno non esca durante la cottura.
Prendere 6 fette di pancetta e tritatele nel mixer con il mazzetto di profumi
In una padella con i bordi un po' alti, far rosolare con il burro il composto di profumi e pancetta, aggiungere le quaglie e farle rosolare a fuoco vivace finché siano colorate su tutti i lati, facendo attenzione che non imbrunisca il burro.

Mix di erbette dell'orto

Profumo di Panna ;)

Sfumare con il vino, quando è un po' evaporato aggiungere la panna, abbassare il fuoco girare le quaglie in modo da uniformare il sughetto formato, salare, pepare coprire con il coperchio e far cuocere a fuoco leggero per circa mezz'ora.
Una volta pronte servite accompagnate dal loro sughetto con del riso bollito oppure per i più golosi con un risottino giallo, come da tradizione! :)

Pinot Bianco per sfumare.. e assaggiare! ;)



E come al solito,
Buon appetito e buona settimana!

L'ospite inatteso nel rosmarino.. ora viaggia tranquilla nel giardinetto sotto casa! :)
A presto
LaLori! :)






domenica 7 febbraio 2016

...Oggi non si mangia!...Borsa porta teglia


i miei cotoni
Buona Domenica!
Come vi ho lasciato immaginare dal titolo, oggi niente ricette.
Vi svelo una mia passione che, ahimè, con gli anni si è un po' diradata.
Ho amato ed amo tutt'ora i lavori manuali e le origini di ciò sono strettamente famigliari....
Sono cresciuta con una mamma sarta, una zia che lavorava a maglia ed una nonna che lavorava ad uncinetto "ad occhi chiusi"...
E così, vuoi per osmosi, vuoi per una mia dotazione personale, ho iniziato da bambina a muovere i primi passi o meglio le prime mani: presine all'uncinetto con avanzi di cotone con supervisione della nonna, golfino per la Barbie ad aghi (rosso e blu, me lo ricordo come fosse oggi) con sguardo vigile della zia e imbastiture varie sui vestiti che confezionava mia mamma per tutta la famiglia "allargata".
E il mezzo punto? negli anni settanta si usavano tantissimo i quadri a mezzopunto.....!
Credete me lo sia fatto scappare?
Assolutamente no! Un gattino bianco che leccava il latte dalla ciotola con uno sfondo blu.....amorevolmente fatto incorniciare (cornice arancione) ed appeso nella mia cameretta.
Crescendo non ho mai abbandonato tutte queste attività, forse l'unica che ho meno praticato è stato proprio il cucito....tanto c'era la mamma!!
Si è aggiunto poi il ricamo a punto croce e ad intaglio...uh!! anche il chiacchierino, me lo stavo dimenticando!
Per nipoti e figli di amiche credo di aver ricamato di tutto, mi mancavano le iniziali sui pannolini usa e getta!
Ve la faccio breve: lo scorso anno ho deciso di sfoderare la macchina da cucire per realizzare borse porta teglia....portando in giro torte a volte non sapevo mai dove metterle e così ho pensato potessero servire.
via, si parte!

...l'incompiuta...

Le ho regalate per Natale e per qualche compleanno, e devo ancora farne una per me....e per la Lori!
Credo che la parte divertente sia la scelta dei tessuti e delle decorazioni,.... per la realizzazione ho cercato in rete ed ho trovato un video che mostrava in modo molto chiaro come procedere e ho preso spunto per le decorazioni (qui trovate il video).

il feltro

...e le sue declinazioni...
Ho apportato qualche modifica sulle misure per farle leggermente più grandi, quindi occorrono;
2 strisce di tessuto 40 cm x 8 cm (per i manici)
2 strisce di tessuto fantasia 40 cm x 70 cm
1 striscia di mollettone (40 cm x 70 cm)..l'ideale sarebbe uno non troppo spesso altrimenti rischiate (come è successo a me) di richiudere i bordi a mano perché la macchina da cucire recalcitrava!
feltro colorato per decorare
ovattina per imbottire le decorazioni
cotoni da ricamo
bottoni
e chi più ne ha più ne metta!

...riempita!

il ricamo

Per realizzare la decorazione a fiore ritagliate dei petali alcuni leggermente più piccoli e cuciteli accoppiati a punto filza sulla borsa,. Prima di completare la cucitura del petalo, inserite sotto il petalo più piccolo l'ovattina in modo da renderli gonfi.
Il dischetto di feltro sotto il bottone e le foglie le ho contornate con punto festone.
Ho deciso di rifinire con impunture che si attorcigliano....

Beh insomma io ne ho fatte con cuoricini, gufetti imbottiti, con passamaneria a quadrettini invece del pizzo....
vi lascio alle vostre idee e......buon divertimento!

LaChiara


giovedì 4 febbraio 2016

Tempo di confort food... tempo di VICHYSSOISE (a modo mio!)



Buon giorno a tutti!
Ed eccoci qui all'alba di un nuovo mese, in cui, come capita spesso in questi ultimi anni,
non si capisce se è quasi primavera o se si stiano prolungando i giorni della merla, un giorno siamo a -4 il giorno dopo a +14!
Sarà, ma io ho ancora l'esigenza di sentirmi un pochino l'inverno addosso, ancora un attimo di maglioncioni, sciarpe e copertine sul divano, di mattine fredde e terse, del buio che cala presto e di rifugiarmi in una vellutata, morbida e calda, servita in una bella ciotola da tenere tra le mani così da sentirne il tepore..
Quando mi sento così il pensiero e la voglia mi volano subito alla vichyssoise.
Si, si, lo so!! E' una vellutata che "andrebbe" servita fredda, la sua versione calda (se così si può dire) è le POTAGE PARMENTIER, che è molto simile a dire il vero, ma gli manca quella nota "piccante" della cipolla che a me piace molto.
Per cui questo è il mio confort food per eccellenza, la cipolla, il porro, le patate, il latte e la panna, il brodo delicato di pollo e un pochino di noce moscata, che c'è di meglio?!

ed ecco qui la ricetta de:

 la "mia" VICHYSSOISE  



Ingredienti:

400g Porri
500g Patate
1/2    Cipolla bianca
1lt     Brodo di pollo
250ml Latte intero
100ml Panna fresca da cucina
1        Noce di Burro
QB     Noce moscata grattugiata
4        Fette di pane bianco toscano








Affettare sottilmente la parte bianca dei porri, sbucciare le patate e tagliarle a fettine, pulire e tritare la cipolla. Far stufare in una pentola i porri e la cipolla con il burro per 5 minuti senza far colorare. Quando saranno morbidi aggiungere le patate, il brodo, salare e pepare. Aggiungere la noce moscata e lasciar sobbollire a fuoco medio per 30 minuti.
Una volta pronta passare il tutto al minipimer fino a renderla una vellutata, fuori dal fuoco aggiungere il latte e la panna, amalgamare e rimettere sul fuoco qualche minuto in modo che si scaldi, ma lentamente altrimenti rischiate qualche grumo!
Potete gustarla così od aggiungervi, una volta impiattata nelle ciotole, del pane tagliato a cubetti e fatto dorare qualche minuto in un pentolino antiaderente con una noce di burro salato.




NB
Se invece volete trasformarla in un finger food, come inizio cena, servite la vichyssoise fredda o appena tiepida in piccoli bicchieri in vetro trasparente, aggiungendo all'ultimo minuto un cucchiaino di uova di lompo in ogni bicchiere (se avete il caviale tanto meglio!).
Semplice ma d'effetto!






Buon Febbraio a tutti!
Lalori