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lunedì 20 luglio 2015

Si comincia, ispirazione Oltrepò.. preparazione di una cena :)

E' partito tutto da qui, dall'Oltrepò, e nello specifico dalla famiglia Boatti, la Monsupello...

Tre vini importanti e una cena da costruirci intorno:

Antipasto (Metodo Classico Cà del Tava)
Primo (Chardonnay Senso)
Secondo (Pinot Nero 3309)

Dopo una piccola ricerca di Giovanni sulle caratteristiche dei vari vini ecco cosa si e deciso:

Per il Cà del Tava, spumante elegante e di struttura, la scelta  è caduta sui crostacei, l'incarico di trovare una ricetta se l'è assorbita Chiara, essendo più avvezza di me a cucinare il pesce! 

Per il Senso, chardonnay da affinamento in barrique con note ampiamente agrumate, si è pensato di passare ad una pasta con carni di pesce magari profumate e marinate, la caccia alla ricetta era aperta ad entrambe! 

Io avevo l'onere di trovare una ricetta da abbinare al 3309, un Pinot Nero profumato e caldo "di pepe", mi è stato "suggerito" qualcosa di delicato come una carne bianca e che proseguisse con i profumi speziati.




Così dopo una totale immersione in riviste, libri di cucina (abbiamo tentato anche con l'Artusi regalatomi da chiara ma la traduzione da quell'italiano così "astruso" richiedeva un certo lavoro in più!), blog e siti vari, finalmente siamo arrivati al nostro menù!

Antipasto
Aragosta al prosecco (per noi astice e Metodo Classico Cà del Gè!) (Il mare in  tavola)

Primo
Castellane (per noi fusilloni) con tonno all'arancia (sale & pepe)

Secondo
Pollo alla salvia in tajine (per noi casseruola di coccio!) (due bionde in cucina)

Dessert (fuori menù!)
Piccoli muffin al cioccolato fondente(sale & pepe)






E così, raccolte le idee, ci siamo trovate il giorno scelto a casa mia, chiara è arrivata con i borsoni con la spesa debordanti di ogni cosa, compresa una borsa frigo contenente 2 astici ovviamente VIVI!!

Dopo una consultazione su come "operare" e i soliti due pettegolezzi di rito ci siamo imbarcate nel lavoro.. 


Chiara alla lettura delle ricette
Preparati gli ingredienti sul tavolone abbiamo deciso di occuparci per prima cosa degli astici, visto che il cucinarli era la cosa che ci metteva più ansia, insomma via il dente..!


alle prese con gli astici!

Devo dire che in fondo non ce la siamo cavata male, qualche urlo, due o tre spaventi alla fine abbiamo preso gli astici di petto e siamo riuscite a legarli e metterli in pentola!
Non penso sarà un esperienza che ripeteremo volentieri però!


cotti!
Anche se poi il risultato è stato gratificante!

Finito la tortura astici, siamo passate alla salsa che li avrebbe accompagnati, doveroso dire che tra gli astici e la salsa è un piatto decisamente ricco!

Burro




Le uova










chiara ai fornelli!







Preparata la salsa siamo passate alla preparazione del condimento per la pasta, e da brava certosina chiara ha sbucciato e privato di tutte le pellicine le arance!







Mondatura del prezzemolo

Un passaggio di tutti gli ingredienti nel robot da cucina e la salsa era pronta per far marinare il tonno fino al momento di servire la pasta






Profumi dell'orto di casa

tra un trito e l'altro abbiamo preparato il pollo, la sua fine doveva essere nel tajine ma purtroppo non ne avevamo uno di "adeguate" misure, così abbiamo optato per la pentola in coccio, 
però il tajine di Rita ci ha tenuto compagnia ed ispirato! ;) 
(delizioso regalo di buon auspicio per il nostro blog!!)

il tajine di Rita!

Fatto a pezzi il pollo e adeguatamente "profumato" lo abbiamo messo sul fuoco 





e purtroppo lì ce lo siamo dimenticato!! :(
diciamo che il risultato finale aveva anche un "chè" di affumicato.. :)

un poco stanche ma soddisfatte, finito di pulire ed apparecchiare, abbiamo deciso che ci meritavamo un bell'aperitivo al locale sotto casa..

Spritz Campari


CIN!!
..to be continued
Lalori & Lachiara








giovedì 9 luglio 2015

Un pre-post :)

Buon giorno a tutti!
Un po' stremate da questo grande caldo ma ci siamo..

Questo però in effetti non è proprio un post, ma un anticipo dei prossimi che troverete sul nostro blog.
Vuole essere un post esplicativo...e sintetico.... per illustrarvi ciò che presto pubblicheremo.
Troppo contorte?!
E' che eravamo molto indecise su come raccontarvi la giornata trascorsa insieme tra i fornelli per quella che desideravamo fosse una cena preparata a "quattro mani", così abbiamo pensato di suddividerla in più post, per non tediarvi troppo con un racconto infinito!

Inizieremo con la scelta del menù e sulla sua preparazione,


poi il racconto della serata con i piatti "impiattati" e i vini "accompagnati"
e in ultimo (una per volta) le ricette dei piatti che avrete visto sui post precedenti..


 il tutto coronato da foto molto semplici ed istintive fatte con il telefonino e qualcuna più "sofisticata" fatta con una macchina fotografica vera 
(Francesco per la cena ci ha fatto da fotoreporter :)


Il tutto per "onorare" i vini acquistati in Oltrepò (gita raccontata Qui)!

Sperando possa essere una lettura piacevole e che vi dia qualche spunto utile per le vostre cene estive!

con affetto
Lalori&Lachiara

giovedì 2 luglio 2015

Il Basilico e le sue declinazioni..

Basilico "genovese" del mio orticello pensile!

Buon giorno a tutti!
il post di oggi è dedicato ad una pianta aromatica che mi piace tantissimo, come avrete capito sto parlado del basilico!
Sono andata alla ricerca di due notizie in più su questa pianta che è di uso comune ma che in effetti conosco in fondo poco. Così ho chiesto in prestito a Gio un librone che gli avevo regalato qualche anno fa, si tratta della:

2008

Se non l'avete ve lo consiglio, è una lettura interessante, potrete trovare dalle ricette tipiche a preparazioni base, curiosità e piccoli trucchi culinari.


 Così ho pensato di condividere con voi le nozioni che vi ho trovato:


Basilico Genovese
"Basilico: Pianta aromatica che pare sia originaria dell'India e il cui nome in greco (basilikon) significa letteralmente "regale" (quindi "erba regia"), forse a testimonianza di una suo originaria rarità. Oggi, invece è diffusissima in tutte le regioni temperate e calde, ma caratteristica particolarmente le cucine del bacino del Mediterraneo.

(...) Del basilico esistono diverse varietà. il più famoso è il "genovese", ingrediente essenziale del pesto, dal profumo acuto, che è stato riconosciuto denominazione di origine protetta in sede Europea; poi si possono ricordare il basilico "napoletano" a foglia di lattuga, dalle foglie grandi e accartocciate, e dal profumo più delicato con un sentore di menta, che è adatto ad essere essicato; il "fine verde compatto", di taglia ridotta adatto ad essere consumato fresco, e il "mammouth", dalle foglie giganti ampie quanto una mano, adatto anche all'essicamento. Le foglie più saporite sono quelle raccolte prima della fioritura, quando maggiore è il contenuto delle essenze oleose che ne determinano l'aroma; le foglie delle piante più vecchie acquistano un sapore leggermente più piccante. quando si usa fresco il basilico non va ne tagliato ne tritato con una lama, ma strappato con le dita.

(...) Il basilico secco perde moltissimo del suo potere aromatizzante: per questo si preferisce conservarlo sottolio (extra vergine d'oliva), sotto la cui protezione conserverà a lungo buona parte dell'aroma. Per metterlo sott'olio, tenere solo le foglie scartando i gambi, pulirle delicatamente con una pezzuola senza bagnarle, coprirle con l'olio in un vaso a chiusura ermetica. Anche l'olio si aromatizzerà e potrà essere utilizzato a sua volta per condire: sono eccellenti gli spaghetti o le linguine lessati e conditi solo con il basilico conservato e il suo olio. Teoricamente  è anche possibile surgelare il basilico, ma i risultati non valgono la delicatezza dell'operazione."

Ecco, questo è quello che farò con il basilico che andrò a cogliere dal mio orticello pensile nei prossimi giorni, lo metterò sottolio (normalmente, pesto a parte, lo surgelo!), vi dirò poi il risultato.

Qui, invece, è come l'ho utilizzato l'ultima volta:


Un crocchio di amici a cena, programmata da qualche tempo ma non ancora ben definito il menù. Il piatto su cui tutto girava era il ragù di cinghiale (mooolto km zero, cacciato dal suocero e cucinato dalla suocera di David!). Serviva solo qualcosina di antipasto visto che il ragù era molto e servito con gli gnocchetti sardi faceva decisamente da piatto unico!
Fra le altre cose visto che il "nostro" cinghialotto arrivava dalla Liguria e che in casa mi abbondava il basilico ho pensato ad una salsina da gustare con la mia focaccia al farro, ricetta facile facile, fresca e leggera e devo dire che è stata apprezzata dai commensali!
Spudoratamente "rubata" dal blog "Pane e Burro" e leggermente da me rimasterizzata!



Ed ecco qui la "mini" ricetta:

Ingredienti:
200g pomodorini semi secchi
200g pomodorini freschi a grappolo
100g mandorle 
30 foglie di basilico
10 capperi sottosale sciacquati
3 cucchiaini di "condimento ayurvedico" (Paprika dolce, aglio, chili in polvere,rosa damascena, origano timo, basilico, rosmarino, pepe nero, girasole, calendula)
qb FiordiSale
3 cucchiai abbondanti di Olio Extra Vergine d'Oliva più quello per conserva

Mettete tutti gli ingredienti in un robot da cucina, frullate fino a ridurre il tutto in crema, aggiustare di sale e olio. Versare la crema ottenuta in un vasetto a chiusura ermetica, coprire con l'olio e conservare in frigorifero fino ad un massimo di 4/5 giorni.


in vaso..


NB volendo lo si può utilizzare anche come condimento per una pasta allungandolo con un poco di acqua di cottura!


A Presto
Lalori