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martedì 19 maggio 2015

L'Oltrepò

La Terra di Calatroni

Buon Giorno a tutti!
Come potete immaginare dal titolo e dalla prima foto, questo fine settimana io Chiara, Giovanni e Francesco siamo finalmente andati (era da parecchio tempo che ci si pensava!) a fare un bel giro per cantine in Oltrepò. Ora dovete sapere che noi quattro abbiamo una predilezione particolare per questa terra, un po' per ragioni geografiche la sentiamo nostra, un po' perché negli anni avvicinandoci sempre più al mondo del vino ci siamo resi conto che, nonostante venga spesso bistrattata, sia una terra ricca di sorprese, di gente generosa, di persone che hanno saputo unire la tecnologia alla tradizione.
Poi tutti i nostri papà hanno sempre comprato le famose damigiane di bonarda in Oltrepò.. e noi non siamo caduti lontano dall'albero! :)
Un paio di volte l'anno un giretto in quelle zone lo facciamo sempre, anche solo per andare a trovare le "nostre" cantine storiche (prima fra tutte la Cà del Gè azienda alla quale siamo particolarmente affezionati ormai da tanti, tanti anni :)) ma questa volta volevamo dedicarci un paio di giorni, per immergerci con tranquillità nelle vigne.
Purtroppo il tempo non è stato dalla nostra e la pioggia ci ha accompagnato un po' per tutto il viaggio (l'unica "acqua" che abbiamo visto in pratica :))
Nonostante tutto, sono stati due giorni (poco più di uno in realtà!) splendidi, fatti di risate, chiacchiere, vecchie conoscenze e nuovi incontri.

Questo è un piccolo resoconto di una gita a lungo sospirata che, con la scusa del compleanno di Francesco, si è riusciti finalmente ad organizzare!

Venerdì ore 16:30 si parte

il viaggio ha inizio..



Il Ponte della Becca 17:20


Ore 17:40 Arrivo a Torricella Verzate in tempo record!

Appena arrivati in zona prima di depositare "armi e bagagli" ci siamo subito fermati a visitare una "vecchia" conoscenza, la cantina Monsupello della famiglia Boatti,

Libro di famiglia

 e qui, a sorpresa per Francesco, abbiamo festeggiato con il primo cin e un giro goliardico in cantina.

Francesco alla mescita :)
Abbiamo iniziato con il loro Metodo Classico base, Il Monsupello Brut,  
(90% Pinot Nero, 5% Chardonnay affinato in acciaio e 5% Chardonnay affinato in legno)

Divagazioni a tema..

dopo un po' di chiacchiere con Laura Boatti che ci ha gentilmente e generosamente intrattenuto facendoci anche degustare i salumi della zona, siamo stati accompagnati da suo fratello Pierangelo a fare un giro in cantina, dove ci sono stati illustrati i vari processi della vinificazione

il "trasporto"

In Botte
Pupitre

Quasi pronte..!


Pierangelo facendoci da cicerone nel tour ci ha anche fatto assaggiare qualche piccola chicca e riserva che difficilmente scorderemo!

Nello specifico abbiamo generosamente assaggiato:
"Senso" Chardonnay Provincia di Pavia IGT 2007:
(100% Chardonnay affinato dai 12 ai 15 mesi in barriques di legno francese)

Lavaggio bicchieri!


e Ca’ Del Tava Oltre Po’ Pavese Spumante D.O.C. Metodo Classico Brut:
(60% Pinot Nero, 20% Chardonnay affinato in acciaio, 20% Chardonnay affinato in legno, di varie annate).
L’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura almeno 60 mesi

La bottiglia che abbiamo avuto il piacere di assaggiare arrivava da un affinamento di quasi 90 mesi!

no comment!

Finalmente (per i fratelli Boatti!) ci congediamo non senza portarci a casa qualche ricordino della visita!


Il Peso dell'Oltrepò! :)


A questo punto ci siamo diretti all'agriturismo "Da Prati" dove avremmo soggiornato per quella (unica) notte

Ci ha consigliato questo posto Giorgio Liberti del Prato Gaio ristorante dove avremmo cenato.. Beh, graditissima sorpresa, il posto ci è piaciuto davvero tanto..

Da queste foto non è difficile immaginare il perché :) !

Gli esterni al nostro arrivo..

Quiete..



Vite e fiori


Il nostro dehor

Pioggia

Nodi



Giardino comune..



Io con i Gerani :)



Il Nostro Appartamento

Ingresso con Rosmarino


 Interni..

Zona notte


In cucina




Nella Credenza



La Crostata

 Molto gentili e discreti i proprietari ci hanno fatto anche trovare una crostata fatta in casa come benvenuto, che abbiamo sbranato la mattina dopo a colazione!

Giusto un giro perlustrativo al posto, una rinfrescata e (abbandonati in valigia gli abitini "eleganti" troppo leggeri per il freddo di quella sera!) siamo partiti in jeans e piuttosto affamati alla volta del Prato Gaio.

Prove d'equilibrio enoiche! :)



Finalmente (dopo ben 4km!) giungiamo a destinazione

Ingresso al Prato Gaio

Ed ecco la nostra gustosa cena, accompagnata su suggerimento di Giorgio da bollicine, ovviamente della zona (piccola nota, al Prato Gaio non pensiate di bere altro!).

Se aprite il sito e andate in "cucina", la prima frase che leggerete definisce già tutto.. non c'è bisogno di aggiungere altro, per cui qui riporto fedelmente:

"Il ristorante Prato Gaio è e vuole essere Oltrepò Pavese."

Ora via alle portate:


"Duls in Brusc", pancetta stagionata da almeno 1 anno e cotechino caldo con "marubè"
"Duls in Brusc"

Cuveè Tradizione Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero DOCG  
(85%Pinot Nero 15% Chardonnay) 
"Bertè & Cordini"
"Zuppa di cipolle bianche, salsa di acciughe, crostino di pane ai cereali e spiedino di sarda e baccalà"


"Gnocchi di patate di montagna con zafferano e ragù di gallina"
OP Metodo Classico Pinot Nero Rosè CRUASE' 2010 (100% Pinot Nero)
"Bruno Verdi"
"Tempura di baccalà ai semi di finocchio con salsa di agrumi e zenzero"

 Arrivati, provati ma felici, a fine cena (non ci siamo fatti mancare il caffè con dei deliziosi biscottini!) ci dirigiamo sorridenti alla nostra alcova e dopo le ultime gustose risate crolliamo sazi nei lettoni!

Sabato, secondo giorno..

Dopo la crostata e due litri di tè ci prepariamo per l'appuntamento delle 11:00 con l'Azienda Calatroni, per noi vera novità, anch'essa consigliata da Giorgio Liberti, e anche qui graditissima sorpresa.

Ci ha accolto Stefano Calatroni, con una bella faccia e modi gentili, che ci ha fatto fare un tour della cantina soffermandosi sulla loro filosofia.
Stefano con il fratello Cristian sono la terza generazione di vitivinicoltori, per cui tanta tradizione coniugata con moderne tecniche produttive.

Finito il giro Stefano ci ha portato ad assaggiare un vasto repertorio dei loro prodotti, accompagnato da salumi (sempre della zona) e qualche piccola gustosa preparazione di sua mamma.

Stefano

La degustazione


Riesling


La nostra gita è ormai giunta al termine, solo una piccola e veloce puntatina sulla via del ritorno, da Bruno Verdi per gli ultimi acquisti.  Oltre ai CAMPIONI di Paolo (che conduce da quasi trent'anni l'azienda ereditata in giovane età dal padre Bruno)  OP Rosso Riserva Cavariola doc (croatina 55%, barbera 25%, uva rara 10%, ughetta di canneto 10%) e OP Metodo Classico Extra Brut Vergomberra docg (70% pinot nero, 30% chardonnay  - 42 mesi sui lieviti),

Le cataste

la sorpresa di questa degustazione (per noi) è stato scoprire il loro OP Riesling Vigna Costa doc (100% Riesling Renano), che ci ha particolarmente colpiti.

ultime chiacchiere in cantina


Durante il viaggio di ritorno ci siamo persi in chiacchiere immaginando come abbinare l'Oltrepò che ci stavamo portando a casa con una bella cena cucinata da noi..

Ore 21
Arrivo a casa, con tanti bei ricordi e il bagagliaio debordante! :)

A presto
Lori, Chiara, Gio, Fra











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