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giovedì 2 luglio 2015

Il Basilico e le sue declinazioni..

Basilico "genovese" del mio orticello pensile!

Buon giorno a tutti!
il post di oggi è dedicato ad una pianta aromatica che mi piace tantissimo, come avrete capito sto parlado del basilico!
Sono andata alla ricerca di due notizie in più su questa pianta che è di uso comune ma che in effetti conosco in fondo poco. Così ho chiesto in prestito a Gio un librone che gli avevo regalato qualche anno fa, si tratta della:

2008

Se non l'avete ve lo consiglio, è una lettura interessante, potrete trovare dalle ricette tipiche a preparazioni base, curiosità e piccoli trucchi culinari.


 Così ho pensato di condividere con voi le nozioni che vi ho trovato:


Basilico Genovese
"Basilico: Pianta aromatica che pare sia originaria dell'India e il cui nome in greco (basilikon) significa letteralmente "regale" (quindi "erba regia"), forse a testimonianza di una suo originaria rarità. Oggi, invece è diffusissima in tutte le regioni temperate e calde, ma caratteristica particolarmente le cucine del bacino del Mediterraneo.

(...) Del basilico esistono diverse varietà. il più famoso è il "genovese", ingrediente essenziale del pesto, dal profumo acuto, che è stato riconosciuto denominazione di origine protetta in sede Europea; poi si possono ricordare il basilico "napoletano" a foglia di lattuga, dalle foglie grandi e accartocciate, e dal profumo più delicato con un sentore di menta, che è adatto ad essere essicato; il "fine verde compatto", di taglia ridotta adatto ad essere consumato fresco, e il "mammouth", dalle foglie giganti ampie quanto una mano, adatto anche all'essicamento. Le foglie più saporite sono quelle raccolte prima della fioritura, quando maggiore è il contenuto delle essenze oleose che ne determinano l'aroma; le foglie delle piante più vecchie acquistano un sapore leggermente più piccante. quando si usa fresco il basilico non va ne tagliato ne tritato con una lama, ma strappato con le dita.

(...) Il basilico secco perde moltissimo del suo potere aromatizzante: per questo si preferisce conservarlo sottolio (extra vergine d'oliva), sotto la cui protezione conserverà a lungo buona parte dell'aroma. Per metterlo sott'olio, tenere solo le foglie scartando i gambi, pulirle delicatamente con una pezzuola senza bagnarle, coprirle con l'olio in un vaso a chiusura ermetica. Anche l'olio si aromatizzerà e potrà essere utilizzato a sua volta per condire: sono eccellenti gli spaghetti o le linguine lessati e conditi solo con il basilico conservato e il suo olio. Teoricamente  è anche possibile surgelare il basilico, ma i risultati non valgono la delicatezza dell'operazione."

Ecco, questo è quello che farò con il basilico che andrò a cogliere dal mio orticello pensile nei prossimi giorni, lo metterò sottolio (normalmente, pesto a parte, lo surgelo!), vi dirò poi il risultato.

Qui, invece, è come l'ho utilizzato l'ultima volta:


Un crocchio di amici a cena, programmata da qualche tempo ma non ancora ben definito il menù. Il piatto su cui tutto girava era il ragù di cinghiale (mooolto km zero, cacciato dal suocero e cucinato dalla suocera di David!). Serviva solo qualcosina di antipasto visto che il ragù era molto e servito con gli gnocchetti sardi faceva decisamente da piatto unico!
Fra le altre cose visto che il "nostro" cinghialotto arrivava dalla Liguria e che in casa mi abbondava il basilico ho pensato ad una salsina da gustare con la mia focaccia al farro, ricetta facile facile, fresca e leggera e devo dire che è stata apprezzata dai commensali!
Spudoratamente "rubata" dal blog "Pane e Burro" e leggermente da me rimasterizzata!



Ed ecco qui la "mini" ricetta:

Ingredienti:
200g pomodorini semi secchi
200g pomodorini freschi a grappolo
100g mandorle 
30 foglie di basilico
10 capperi sottosale sciacquati
3 cucchiaini di "condimento ayurvedico" (Paprika dolce, aglio, chili in polvere,rosa damascena, origano timo, basilico, rosmarino, pepe nero, girasole, calendula)
qb FiordiSale
3 cucchiai abbondanti di Olio Extra Vergine d'Oliva più quello per conserva

Mettete tutti gli ingredienti in un robot da cucina, frullate fino a ridurre il tutto in crema, aggiustare di sale e olio. Versare la crema ottenuta in un vasetto a chiusura ermetica, coprire con l'olio e conservare in frigorifero fino ad un massimo di 4/5 giorni.


in vaso..


NB volendo lo si può utilizzare anche come condimento per una pasta allungandolo con un poco di acqua di cottura!


A Presto
Lalori

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