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giovedì 4 febbraio 2016

Tempo di confort food... tempo di VICHYSSOISE (a modo mio!)



Buon giorno a tutti!
Ed eccoci qui all'alba di un nuovo mese, in cui, come capita spesso in questi ultimi anni,
non si capisce se è quasi primavera o se si stiano prolungando i giorni della merla, un giorno siamo a -4 il giorno dopo a +14!
Sarà, ma io ho ancora l'esigenza di sentirmi un pochino l'inverno addosso, ancora un attimo di maglioncioni, sciarpe e copertine sul divano, di mattine fredde e terse, del buio che cala presto e di rifugiarmi in una vellutata, morbida e calda, servita in una bella ciotola da tenere tra le mani così da sentirne il tepore..
Quando mi sento così il pensiero e la voglia mi volano subito alla vichyssoise.
Si, si, lo so!! E' una vellutata che "andrebbe" servita fredda, la sua versione calda (se così si può dire) è le POTAGE PARMENTIER, che è molto simile a dire il vero, ma gli manca quella nota "piccante" della cipolla che a me piace molto.
Per cui questo è il mio confort food per eccellenza, la cipolla, il porro, le patate, il latte e la panna, il brodo delicato di pollo e un pochino di noce moscata, che c'è di meglio?!

ed ecco qui la ricetta de:

 la "mia" VICHYSSOISE  



Ingredienti:

400g Porri
500g Patate
1/2    Cipolla bianca
1lt     Brodo di pollo
250ml Latte intero
100ml Panna fresca da cucina
1        Noce di Burro
QB     Noce moscata grattugiata
4        Fette di pane bianco toscano








Affettare sottilmente la parte bianca dei porri, sbucciare le patate e tagliarle a fettine, pulire e tritare la cipolla. Far stufare in una pentola i porri e la cipolla con il burro per 5 minuti senza far colorare. Quando saranno morbidi aggiungere le patate, il brodo, salare e pepare. Aggiungere la noce moscata e lasciar sobbollire a fuoco medio per 30 minuti.
Una volta pronta passare il tutto al minipimer fino a renderla una vellutata, fuori dal fuoco aggiungere il latte e la panna, amalgamare e rimettere sul fuoco qualche minuto in modo che si scaldi, ma lentamente altrimenti rischiate qualche grumo!
Potete gustarla così od aggiungervi, una volta impiattata nelle ciotole, del pane tagliato a cubetti e fatto dorare qualche minuto in un pentolino antiaderente con una noce di burro salato.




NB
Se invece volete trasformarla in un finger food, come inizio cena, servite la vichyssoise fredda o appena tiepida in piccoli bicchieri in vetro trasparente, aggiungendo all'ultimo minuto un cucchiaino di uova di lompo in ogni bicchiere (se avete il caviale tanto meglio!).
Semplice ma d'effetto!






Buon Febbraio a tutti!
Lalori






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